Colori e strutture

Gianfranco NICOLATO [Vimodrone (MI), 1938]
Vive e lavora a Vimodrone.

Dal 1957 al 1963 frequenta l’Accademia di Brera diventando allievo di E.Pellini e C. Barbieri. Dopo il periodo figurativo viene attratto dalle nuove tendenze che conosce ed approfondisce frequentando le gallerie milanesi, visitando le biennali di Venezia del 1958 in poi e studiando la storia dell’arte di C.Campini.
Nel 1958 esegue la prima personale OM Fiat di Milano.
L’anno 1960 segna l’inizio di un importante periodo, in cui Nicolato inizia una serie di ricerche ed  approfondimenti che spaziano dall’Informale europeo all’Action Paiting americana. Contemporaneamente partecipa al Premio Rancati dedicato ai giovani pittori lombardi e nel 1963 viene segnalato da G. Kasserlian al Premio San Fedele di Milano, grazie ad un’opera materica dal titolo “Estate 1963”. (1960-1970)
Verso la fine degli anni sessanta, la sua evoluzione artistica svolge verso l’individuazione di un pressante bisogno di ordine morale e cromatico, punto cardinale, che rimarrà sempre presente nel futuro operare di Nicolato conducendolo all’astrazione geometrica.
Nonostante l’impegno nella sua ricerca, non tralascia i problemi sociali: partecipa infatti a rassegne e dibattiti su temi come la politica, la tossicodipendenza, il razzismo e l’emarginazione. (1970-1980).
La meta dell’astrazione geometrica sarà raggiunta nella sua totale completezza, nel corso degli anni ottanta, durante i quali Nicolato arriva al Neoastrattismo geometrico, caratterizzato dalla presenza contemporanea di tre valori basilari: “Forma, Colore, Spazio”. Il Neoastrattismo geometrico è da considerarsi una realtà inventata dalla sua immaginazione: “L’iconografia astratta” che prescinde appunto dall’aneddoto e si contrappone alla realtà fenomenica.
Nel 1990, accantonato il contenitore classico, ortogonale e bidimensionale, Nicolato si proietta nello spazio libero, introducendo ritmi ulteriori, spaziando la visione nella tridimensionalità e obbligandola ad osservazioni coordinate e frazionate nel tempo.
Le forme poligonali diventano contenitori strutturali del colore e sotto la spinta di questo nuovo stimolo elabora opere come i Quadri Struttura, le Strutture Spaziali cromatiche e le Cromostrutture Madi. La rigorosità presente nelle forme di queste ultime opere non sottrae spazio e forza alla fantasia, che trova nella scelta dei materiali un fertile angolo di sfogo. Nicolato infatti adopera molteplici tipi di materiali, ( acciaio, alluminio, gomme in poliuretano espanso, alcantara, plexiglas, legno laccato ) più stimolanti ed informativi dal punto di vista visivo.

Nel 1994 entra a far parte del Movimento Madi Italia partecipando a tutte le mostre organizzate.
Contemporaneamente il suo nomadismo e la sua ricerca artistica individuano una nuova componente all’interno delle sue strutture: Nicolato introduce il movimento, intenso non solo come espansione magmatica, ma bensì come possibilità aperta di costruzione, di conquista e disegno dello spazio sia interno “psichico” sia esterno “ambientale, esistenziale, cosmico”, escludendo quindi a priori la presenza di movimentazioni ripetitive e standardizzate.
Questa nuova entità lo porta allo sviluppo di ulteriori opere definite “Varianti Pensili ‘96”, Varianti Mobili ‘97”, “Soggettività Attiva ‘98”, dove l’individuazione di infinite varianti della medesima opera, consentita dalla movimentazione laterale degli elementi semplicemente appesi a scorrimento introduce il fruitore in una partecipazione attiva, escludendolo a priori da una classica osservazione. (1999)
Con la stessa tecnica sviluppa la contaminazione tra pittura e scultura, dove viene raggiunta una totale visualità cromatica, attraverso una ben percepibile maggiorazione spessorale dell’opera (1999-2000). I limiti della denominazione specifica dell’opera vengono superati in una continua espansione nello spazio delle forme geometriche (2001).
Di questo periodo sono le Geometrie Sinuose, i Toni sinuosi, le Strutture Totali Geo-Madismo , in cui la fusione  tra pittura e scultura può essere considerata totale.(2002)
Nel 2003 è socio fondatore del rinnovato a Napoli, Movimento Arte Madì Italia.
Come sottolinea il critico d’arte G.Di Genova nel testo “Arte Madi Italia”, “…le strutture poligonali in Nicolato si accorpano e sovrappongono per creare complesse strutture materialmente dialettiche ben compattate e di notevole impatto visivo, anche cromaticamente, soprattutto nel monocromo, com’è nella rossa Struttura globale Madi del 2002. Tuttavia Nicolato si addentra a tal punto nei meccanismi delle strutture da lui ideate che spesso si applica a studiarne le possibilità di movimento, in modo da permettere modificazioni con interventi manuali, rendendo così attivamente partecipativa  la fruizione di ciascuno di noi”.

Un ulteriore novità viene introdotta con l’utilizzo di un rivestimento in poliestere, denominato ORACOVER MADI, come pelle del supporto in legno: lucentezza, luminosità si uniscono alla colorazione degli elementi.

MADI DOUBLE FACE

“ …..Dieci anni sono trascorsi  da quando ho elaborato opere impostate sul movimento reale che chiamo varianti, sia pensili, mobili, sinuosi, con movimento manuale e meccanico. Nel 2005-2006 ritorno ad una nuova staticità dell’opera, contraddistinta da un importante introduzione innovativa: le opere sono a due facciate, ovvero al classico double-face, dove la trama del disegno penetra nell’opera riproducendo sull’altra facciata lo stesso motivo, invertendo la parte cromatica…” (1 Marzo 2006)

La staticità  raggiunta non deve essere rapportata alla fermezza, all’immobilità, intesa come mancanza di movimento. Gli elementi dell’opera non possono più garantire delle variabili, ma il ruolo di vero protagonista lo intraprende il colore, che addentrandosi nella materia,  migra sulla facciata opposta dell’opera, inverdendosi nella colorazione e generando il cosiddetto double face. L’opera è quindi obbligata ha permanere nella sua tridimensionalità, vera garante di questa movimentazione cromatica.

G.Di Genova in “Premio Internazionale LIMEN – VI edizione” descrive ” Nicolato ricorre alla contrapposizione dichiaratamente duplice, ovvero duplicata, ottenuta con una inversione sul verso e sul recto di un sagomato supporto ligneo delle zone cromatiche, ora in nero e arancio (Double face, 2011), ora in bianco e azzurro (Double face, 2014). In un costante gioco positivo e negativo bicromatico delle zone di colore dai dinamici tagli ben studiati, ribaditi dai tagli delle applicazioni in alluminio, Nicolato in queste opere, che vanno appese per una corretta fruizione, in modo che siano visibili il recto ed il verso, coniuga felicemente due momenti precedenti della sua ricerca, quella della serie dei Varianti pensili e quella della serie dei Varianti con movimenti manuali.”

PRINCIPALI MOSTRE-RASSEGNE

Rassegna d’Arte. Cral Om Fiat. Milano

Rassegna d’Arte. Cral Om Fiat. Milano
Concorso di pittura, Rancati,  PAC Milano
Premio San Fedele, Milano
Concorso di pittura, Rancati,  PAC Milano
2° Concorso nazionale di pittura, Spilamberto, Modena
IV Mostra nazionale di  pittura, Premio primavera, Foggia

Mostra nazionale di Pittura, Grottamare, Ascoli Piceno
Mostra internazionale Lescupitt, Firenze
Mostra concorso nazionale città di Piombino, Piombino
Trofeo amici di Legnano, Concorso di pittura

2° Premio internazionale di pittura “Pavone d’oro”, Milano
2° Premio internazionale di pittura del Lago Maggiore, Lesa, Novara

VII premio di pittura “Lario Cadorago”, Lesa, Novara
3° Premio internazionale di pittura “Pavone d’oro”, Milano

Trofeo internazionale di pittura e scultura, Aosta

Mostra di pittura “Arte e socialità”, Vimodrone, Milano
Mostra di pittura “Arte e socialità”, Rivolta d’Adda, Bergamo
1991
Personale, Galleria Gav, Vimodrone, Milano
1992   Centro culturale A.De Gasperi, Milano
Galleria 9 colonne, Brescia
Studio d’Ars, Milano
Premio Arte Mondadori,Milano
Bagaglio culturale Studio d’Ars, MIlano
Galleria Christine Collmant, Bruxelles
1993   21 anni di Arte Struktura, Milano
Expo Arte città di Montechiari, Arte Struktura
1994   Artisti a Pordenone
1995   100 x 100 per Arte Struktura, Milano
1996   1° Premio Trevi Flash Art Museum, Trevi
Madi Internacional 50 anòs despues, Saragozza

Costruttivismo, Concretismo, Cinevisualismo internazionale per l’unificazione europea, Opere esemplari di sintesi nel formato di 20 x 20 cm, Comune di Omegna, Novara
Costruttivismo, Concretismo, Cinevisualismo internazionale per l’unificazione europea, L’arte costruisce l’Europa, Arte Struktura, Comune di Trieste

Mostra degli artisti del movimento internazionale Madi Italia, Arte truktura, Milano

1997   2° Premio Trevi Flash Art Museum, Trevi
Galleria Claude Dorval, Parigi
Arte Madi, Museo Nacional Centro de Arte Rejna Sofia, Madrid

  100 x 100 per Arte Struktura, Nuova visualità internazionale, Villa Ormond, San Remo

Arte Madi. Museo Extremeno e Iberoamericano, Badajoz, Spagna
1998    
Mostra degli artisti del movimento internazionale Madi Italia,

Galleria d’arte Radice, Lissone, Milano

Madi Italia, Villa Campolieto, Ercolano Napoli
EuroMadi Festival, Gyor, Ungheria
Movimento Arte Madi, Palazzo Foglia, Comune di Ostiglia, Mantova

Movimento Arte Madi, Centro culturale Il Pilastro, Santa Maria Capua Vetere, Caserta

Hommage de Madi Agorin, Chateau de la Groulais Blain, Nantes, Francia
Da Madi a Madi, Galleria civica del Comune di Gallarate, Arte Struktura, Milano

2000 Movimento Madi, All’Alba del Terzo Millennio, Reggia dei Portici, Napoli

Panorammica 2000, Galleria Radice, Lissone

Arte B.A, Buenos Aires, Argentina

Salon d’Automne, Parigi, Francia

Panorammica 2000, Galleria Radice, Lissone

2001 Mouvement Madi International, Chateau de Morsang su Orge, Francia

Italia/Argentina. Argentina/Italia. L’arte costruttiva. Un ponte per la cultura,

                      Arte struktura, Milano,
Arte Madi. Freie geometrie, Galreie Emilia Suciu, Ettlingen, Germania,
Movimento Madi. Movimento Astrazione Dimensione Invenzione, Villa Bruno,

San Giorgio a Cremano, Napoli

Salon 2001, Grands et jeunes d’aujourd hui, Parigi

Nuova Visualità internazionale, Parco Rodari, Omegna, Arte struktura, Milano

Confluenze, Centro arte contemporanea, Passaggio Bianco, Napoli
Arte Madi, Pinacoteca Massimo Stanzione, Palazzo Ducale Sanchez de
Luna, Sant’Irpino, Avellino
Salon 2001, Grands et jeunes d’aujourd hui, Parigi

          Madi, Spazio Arte, Il Soppalco, Taranto

2002 Artisti italiani al Museo Mondriaanhuis, Amersfoort, Olanda
International art festival, Madi, Bratislava
Salon 2002, Les realites nouveles. Parigi

Arte Madi Italia, Museo d’Arte contemporanea delle generazioni italiane  

                      del’900, G. Bargellini, Pieve di Cento, Bologna
6° Salone d’Arte Moderna, Forlì Fiera, Forlì

            Giornata dell’artista, Museo d’Arte contemporanea delle generazioni

Italiane del’900, G. Bargellini, Pieve di Cento, Bologna

2003 Madi Museum, The kilgore law center, Dallas
Madi Italia, Galerie Claude Dorval,Parigi
XXX Premio Sulmona 2003 – Rassegna internazionale d’arte contemporanea,
Ex Convento di Santa Chiara, Sulmona
Movimento Madi International, Museo Macla de la Plata
Simmetry, Mobile Madi Museum. Budapest
Arte Madì Italia, S. Maria la Nova. Napoli

Madi out of frame, Durban Segnini Gallery, Miami (USA)

Comparaisons 2004. L’Art actuel, Parigi

Universo Esprit de geometrie, San Nicola la Strada, Caserta

Movimento Madi International, Casa della cultura, Borges, Buenos Aires
Razionalità e inconscio, Verona
Madi Italia, Galerie Marino, Parigi
Madi Italia, Galerie Orion, Parigi
Omaggio all’Arte geometrica, Museo G. Bargellini, Pieve di Cento

Arte Madi Italia, Galleria d’Arte Anna Osemont, Albisola

Celebration of geometric, Art Madi Museum. Dallas, Usa
6 Artisti Madi italia, Villa Bruno, San Giorgio di Cremano, Napoli

Collettiva, Galleria Vismara Arte, Milano

Madi International, Caracas, Venezuela
33 Anni di attività artistica, Arte Struktura, Milano
Galleria VismaraArte Milano, 40 anni d’arte

Mobile-Amobile-Articulare-Variabile, Galleria Orion, Parigi

40 Anni d’arte 1965-2005, Vismara Arte, Milano
Dal suprematismo al supermadismo, Museo d’arte contemporanea, Mosca

Madi Internationale, Spazio Lattuada, Milano
Monochome, Galleria Orion, Parigi

Monochome, Galleria Orion, Parigi

Madi Italia, Galleria verifica 8+1, Mestre
Bianco e Nero, Galleria Orion, Parigi

Madi, Mostra e presentazione del catalogo, Napoli

Bianco e Nero, Centro Arte Madi, Mabeuge, Francia
Madi International, Caracas, Venezuela
33 Anni di attività artistica, Arte Struktura, Milano.
Spazio Lattuada, Opere Madi. Permanenza, Milano

Arte in Expansion, Museo De Arte Contemporaneo, F. Narveaz parlomar, Isla De Margarita,Venezuela

Salon Comparaisons, Galerie Des Wantiers Valenciennes, Parigi

Madi-Buenos Aires 1946-Paris 2008. Maison De L’Amerique Latine, Parigi

Madi, Internazionale Centro Arte Pisanello Verona

Madi Internazionale, Galleria Scoglio di Quarto

Mostra Madi, Personale, MTA Madigallery-Gyor, Ungheria

Madi come invenzione, Galleria Marelia, Bergamo

Madi Bichrome, Montigny, Francia

Madi Complementarità, Castel dell’Ovo, Napoli

Sala Madi, Museo Magi 900, Pieve di cento, Bologna

Madi Geometrie di Luce, Trapani

Carmelo Arden Quin & C, Musèe d’Art et Histoire, Cholet, Francia

Madi Oltre lo Spazio, Galleria Monteleone, Palermo

Madi Una geometria oltre le regole, Accademia Tadini, Lovere, Bergamo
Collettiva Madi, Orie Art Gallery, Tokio

Madi Univerzuì, Budapest, Ungheria
Premio Internazionale Lìmen Arte, Vibo Valentia


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